Lo standard PC/104 ridefinisce le dimensioni meccaniche dei personal computer e il suo sistema di interconnessione, per facilitare la realizzazione di sistemi di controllo industriali molto compatti, flessibili e per i quali è immediatamente disponibile tutto il software per l'ambiente PC.
Lo standard PC/104 ridefinisce le dimensioni meccaniche dei personal computer e il suo sistema di interconnessione, per facilitare la realizzazione di sistemi di controllo industriali molto compatti, flessibili e per i quali è immediatamente disponibile tutto il software per l'ambiente PC.
Dietro la semplice sigla PC/104 si cela una delle più felici intuizioni che hanno semplificato la vita a molti progettisti di sistemi industriali e di apparecchiature dedicate ad applicazioni specifiche. PC sta per personal computer, nell’accezione definita a suo tempo da Ibm.
104 si riferisce al numero di piedini che compongono il bus usato nei personal computer Ibm compatibili, ormai più noto con il nome di bus Isa (Industry Standard Architecture).
Alla fine degli anni ‘80 la società californiana Ampro, specializzata nella produzione di controllori industriali, per prima propose un nuovo formato per realizzare dei Pc molto compatti, che rappresentasse l’alternativa a dei sistemi di controllo a microprocessore dedicati, sviluppati ad hoc per ogni singola applicazione.
Ciò che mancava all’architettura dei Pc per crearsi uno spazio anche nel campo delle applicazioni dedicate era la "forma", decisamente troppo grande per essere usata in prodotti orientati a risolvere problemi specifici, e l’affidabilità, relativamente bassa per un impiego in apparecchiature molto spesso progettate per applicazioni industriali.
Per "convertire" il Pc in un’architettura modulare standard per applicazioni dedicate, Ampro sviluppò il sistema PC/104, essenzialmente ridefinendo le caratteristiche meccaniche del bus Isa e lasciando praticamente inalterate quelle elettriche. In tal modo, si poté usare, con modifiche di scarso rilievo, tutta la componentistica elettronica e il software nati per i Pc da tavolo, anche per costruire schede di elaborazione e periferiche molto economiche, robuste e immediatamente utilizzabili in un sistema modulare dedicato ad applicazioni specifiche. La modularità, una delle caratteristiche che hanno fatto la fortuna dei Pc, è stata preservata ricorrendo a una struttura meccanica del bus di interconnessione molto particolare. Infatti, le varie schede, del tipo a 8 o 16 bit, possono essere direttamente montate una sopra l’altra, utilizzando il connettore passante presente in ogni scheda, senza necessità di schede madri, schede bus o altro, realizzando in tal modo un sistema molto compatto, un parallelepipedo che può crescere in funzione delle esigenze del sistema da realizzare.
Il sito del PC/104 Consortium è il punto di riferimento da cui partire per ottenere informazioni sui vari standard della famiglia PC/104.
La varietà dei prodotti disponibili in formato PC/104 è notevole e sul mercato italiano si possono facilmente reperire sia schede di importazione, la maggior parte, sia schede sviluppate e fabbricate localmente.